Storia del Libero Scambio in Toscana (Classic Reprint)

Angebote / Angebote:

Excerpt from Storia del Libero Scambio in ToscanaLa figura principale in questa istoria è quella del secondo sovrano della Casa di ausborge-7lorena, il Granducà Pietro Leopoldo. E se è dato agli economi sti, come ai giuristi o ai guerrieri, di poter adorare un eroe, la' figura di Pietro Leopoldo ben potrebbe essere posta al lato di quelle di Giustiniano e di Alessandro. Machiavelli, ha diviso in tre classi, un po' alla grossolana, ma molto a pmposito per gli usi della politica pratica, il genere umano: gli uo mini capaci di concepire grandi verità, gli uomini che, senza possedere quella capacità, hanno la po tenza di apprezzarla e porla ad effetto e gli uomini che non hanno pensieri originali nè la capacita di apprezzare i pensieri altrui. Se non possiamo collo care Pietro Leopoldo nella prima di queste catego rie, sarebbe forse difficile il trovare un altro principe nella storia che meglio meritasse di essere prima nella prima fila della seconda. Nè l'importanza dei suoi meriti potrà essere diminuita per un esa me calmo ed imparziale dell' opera che intraprese, o degli aiuti, delle facilitazioni e delle risorse che servirono a render più leggera l'intrapresa. Se fra questi soccorsi o queste risorse debba mere classifi cato il fatto dell'essere egli stato sovrano assoluto, è tal questione che può trovare varie risposte, a se conda che riproduciamo nelle nostre menti le ri sorse inerenti a tal posizione, 0 le dure prove e le tentazioni che tormentano coloro che sono in tal caso.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully, any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.