Colombo Melodramma Serio da Rappresentarsi in Occasione della Grande Apertura del Nuovo Ducal Teatro di Parma (Classic Reprint)

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Excerpt from Colombo Melodramma Serio da Rappresentarsi in Occasione della Grande Apertura del Nuovo Ducal Teatro di ParmaTrattandosi di un Melodramma genere di Poema, non so se a torto o a ragione tenuto in niun conto degli Italiani, inutile potrà sembrare, o per lo meno orgo glioso qualunque proemio, ma trattandosi°di argomento gravissimo., da rappresentarsi in solenne occasione, mi siano permesse brevi parole che manifestino l'intendi mento con cui ho proceduto nel mio lavoro, e le difii coltà che ho dovuto combattere. La prima e la maggiore di tutte fu quella di presentare l'eroe nell'aspetto più degno di lui, nella situazione più gloriosa, e nel tempo istesso più nota agli spettatori. Tal'era la prima eco perta del Nuovo Mondo, poichè a questa ricorre tosto ogni mente, ed io avrei dovuto scegliere il primo viaggio di Colombo, i pericoli da lui corsi in mari intentati, e il di lui trionfo al primo per piede nella vergine America. Ma soggetto egli è questo, che quanto conviene al poema che racconta, altrettanto monviene al poemache rappresenta. L'autore drammatico ha d'uopo d'un nodo che ravvicini tutti i personaggi, e di un'azione in cui campeggi l'amore, passione più d'ogni altra prediletta dalla musica. E il mio primo Atto sarebbe passato in mare, il secondo a S. Salvatore, divisi sareb bero stati i personaggi, e due per cosi dire le azioni. Doveva io forse rappresentare l'eroe di ritorno in Casti glia, onorato dei Sovrani cui fa dono d'un mondo? Tutta l'azione si sarebbe ridotta in una splendida scena, il rimanente sarebbe stato languido, freddo e senza passione. Doveva io scegliere il momento in cui l'invidia e l'ingratitudine trionfano del merito e della fede, e il premio di Colombo sono oltraggi e catene? Troppo nera sarebbe stata la tela che avrei tessuti:, e troppo odiosi personaggi avrei dovuto porre in iscena. Oltre di ciò mi si pareva dinanzi l'istessa difficoltà di luogo, di tempo, d'interesse musicale. Queste cose fra me rivolgendo, miglior consiglio mi parve di attenermi all'ultimo viaggio dell'illustre Genovese, quando egli gittata dalle tem peste nell'isola di Giamaica, obbliato dall'universo, minacciato.da feroci popoli, e insidiato da' suoi stessi seguaci, lotta coraggioso colla sua mala fortuna, e maggiore di Filothete, che deserto in Lenno impreca la vendetta degli Dei sui' colpevoli Greci, sofi're invece senza mormorare l'abbandono de' Castigliani, disarma i selvaggi colla sua virtù, colla costanza tiene in freno i rivoltosi, e soccorso da Fiesco, da lui spedito a Cuba, trionfa d'ogni ostacolo, e scioglie le vele pieno della speranza di afferrare le spiaggie del gran Continente.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully, any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.