- Start
- Critica della voce. Appunti in difesa della biodiversità
Critica della voce. Appunti in difesa della biodiversità
Angebote / Angebote:
La voce è uno strumento e come gli altri può essere oggetto di insegnamento. I nuovi "vocal coach", insieme al fenomeno dei talent show televisivi, hanno fatto di questa idea una bandiera (un brand?) commerciale, fraintendendone però il suo significato fondamentale. Perché? Perché la didattica della tecnica vocale e dell'arte del canto deve tenere conto delle caratteristiche che differenziano lo strumento-voce da tutti gli altri: la singolarità - corporea ed esperienziale - di timbro, inflessioni, potenza e durata, la trasformazione incessante cui è sottoposto a seguito di ogni trasformazione del corpo, l'invisibilità: per cui l'apprendimento passa attraverso la percezione interiore e l'intuizione, l'articolabilità in linguaggio, perché la voce è uno strumento che intona parole e si modella nella diversità di ogni lingua. È per questo necessario esercitare una critica serrata verso la tendenza contemporanea - veicolata in massa proprio dai talent show - a standardizzare i timbri, nella ricerca di un suono prevedibile, riconoscibile e quindi commercializzabile. A questa tendenza va contrapposta la vitalità inesauribile della bio-diversità vocale che ha origine nelle culture musicali tradizionali. Solo in questo modo è possibile insegnare l'arte del canto, in una prospettiva che è allo stesso tempo segnata dalla necessità psichica dell'espressione vocale e caratterizzata dalla resistenza all'omologazione imposta dal mercato e dalla cultura individualistica che lo mantiene in vita. Con QRcode per approfondimenti multimediali. Prefazione di Gianpaolo Chiriacò.
Fremdlagertitel. Lieferzeit unbestimmt