La Crisi Religiosa (Classic Reprint)

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Excerpt from La Crisi ReligiosaSe vi ha problema che, ai giorni nostri, si imponga al pensiero ed alla coscienza d'ogni uomo che mediti sugli avvenimenti in cui siamo travolti, il problema religioso è quello. Noi sentiamo che v'ha qualche cosa che crolla dentro di noi, che la fede antica più non vale a 50pire il dubbio e l'inquietudine dell'anima nostra. Noi vediamo gli uomini divisi in due campi: chi tutto afferma, chi tutto nega, vengono essi a continua bat taglia, e le grida dei combattenti ci assordano, ci con fondono. Intanto il mondo si trasforma sotto ai nostri occhi, cresce la foga, il turbinio della vita umana, ep pure ci sembra diventato più oscuro il mistero che ci circonda, e domandiamo'con ansia accresciuta: dove andiamo a finire? Fra le rovine delle religioni che si vanno accumulando intorno a noi, non rimane ritta qualche idea a cui possa aggrapparsi la speranza? Da questo movimento vertiginoso di pensieri, di scienze e di sc0perte, in cui si affina e si esalta l'intelligenza, sarà gittato a terra, annientato il sentimento religioso?La crisi religiosa. 2 - È possibile che in noi coesistano due tendenze assolu tamente nemiche le quali si contendano il dominio del l'anima nostra? Ci ripugna l'ammetterlo, eppure noi sentiamo che ogni fede è spenta in noi', che, per cre dere ancora, dobbiamo chiudere gli occhi alla luce, dob biamo fare uno sforzo per illuderci, dobbiamo transigere con quelle convinzioni che pur ci reggono in tutti i momenti della vita e che sono da noi apertamente pro fessate. È questo uno stato di cose che corrompe pro fondamente l'indole dell'individuo e della società, poichè non vi ha vizio che più dell' ipocrisia inaridisca gli animi, non vi ha pos1z1one più disastrosa del riposare scien temente nel falso, proclamando di essere nel vero. Dob biamo, adunque, avere il coraggio di guardare in faccia il problema che ci sta davanti, di discuterlo senza ri guardi. La verita non può essere dannosa. Dobbiamo riconoscere la nostra posizione quale è realmente, e non farci puntello di illusioni, perchè le illusioni sono disperse da un soffio di vento, e chi si appoggia ad esse corre sempre il pericolo di trovarsi per terra. Come mai avremo paura della verità? Come mai potremo dirci seriamente morali se, per paura della verità, accettiamo e veneriamo il falso? La s1ncerità delle opinioni è la prima delle qualità di un animo onesto, e uno dei nostri doveri quello di cooperare, per quanto sta in noi, a definire i lineamenti del vero, persuasi che dalla sua nozione si svolge una letizia severa e tranquilla che ci consola della perdita di quelle illusioni che ci erano più care, persuasi, sopratutto, che solo nel vero si fonda e si sviluppa il vigore dell'animo e della mente, e che nel - vero deve pur trovarsi la conciliazione fra le diverse3 aspirazioni che ci combattono e ci signoreggiano in per -petua vicenda.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully, any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.