La lettura veloce è buona

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Con ogni libro in più che leggiamo, creiamo più connessioni e possiamo avere visioni più chiare. I grandi geni vedevano prima un'intera opera con l'occhio della mente e non dovevano far altro che tradurre quella visione in scrittura, senza bisogno di ulteriori correzioni. Il subconscio è una vera e propria banca dati a cui la mente cosciente non sa ancora come accedere e che rimane inutilizzata. Più alimentiamo la nostra mente con informazioni migliori, più saremo in grado di trovare risposte e di rendere permanente, e non solo accidentale, la connessione tra conscio e subconscio. Per quanto si possa elogiare uno dei geni più famosi della storia, Albert Einstein, egli utilizzava solo il 10-15% della sua capacità cerebrale nei momenti di performance. Si tratta di una cifra piccola rispetto al 100%, ma grande rispetto al 2% della persona media. Gran parte della nostra incapacità di superare questo due per cento viene appresa. I genitori, la famiglia o la società ci hanno erroneamente insegnato che non abbiamo alcuna possibilità e che la cosa migliore da fare è accettare lo status quo. Risvegliamoci alla realtà! Le tecniche di apprendimento accelerato e di lettura veloce vengono insegnate nelle università di tutto il mondo da oltre 20-30 anni. La sfida è quella di salvare le informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, ottenuta grazie a tecniche avanzate di apprendimento accelerato.