Storia della Poesia Persiana, Vol. 1 (Classic Reprint)

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Excerpt from Storia della Poesia Persiana, Vol. 1Intanto, questo mio lavoro fu presentato al concorso al premio reale per la filologia e la linguistica, per l'anno 1890. I Signori Commissari, tra i quali erano anche alcuni miei illustri maestri, giudicarono che non mi si poteva conferire il premio considerando che questo mio lavoro altro non è che la continuazione d'un altro mio già stato onorato del medesimo premio nel 1886. Ebbero tuttavia per esso molte lodi le quali io debbo pm alla loro indulgenza e bontà che a qualunque mio merito. Ma eccone qui per disteso l'autorevole giudizio': VII-VIII. Il dott. Simeone Levi viene al concorso con un volume intitolato Morfogonia egiziana, e il prof. Italo Pizzi con una Storia della Poesia Persiana, cui si aggiungono le note sue versioni del Libro dei Re di Firdusi e dei Nibelunghi.Questi due valorosi concorrenti, il Pizzi e il Levi, hanno già conseguito il premio di S. M. Il Re, nel precedente concorso, e l'hanno conseguito per virtù di lavori che stanno in molto stretta attinenza con quelli che ora essi mandano al nuovo cimento. Del Pizzi allora si premiava l'epopea persiana, che altro non era se non una parte, o anzi il capitolo culmi nante, della presente Storia della Poesia Persiana. L'esame della Com missione accademica si doveva perciò informare, in questi due casi, a un criterio particolare, trattandosi in effetto di decidere se la prosecuzione e lo svolgimento di studi, già premiati, costituissero tanta parte di merito nuovo, da valer per la seconda volta un premio cosi alto e ambito. E il quesito non ha potuto avere una risposta affermativa, ma giova che breve mente si mostri, come gli argomenti di lode ritornassero a superare, o anzi a eclissare, le scarse ragioni di censura.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully, any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.